SERDIANA: CHIESA ROMANICA DI SANTA MARIA ASSUNTA
SERDIANA: CHIESA ROMANICA DI SANTA MARIA DI SIBIOLA
Di questo singolare modello, assai conosciuto in tutta la Sardegna, abbiamo numerose attestazioni documentarie, ad incominciare dal periodo giudicale, quando era il centro spirituale di un ricco villaggio chiamato Sibiola, esistente già nel 1215 ed afferente alla curatoria ed alla diocesi di Dolia. Sono noti due dei suoi religiosi che versano le decime nella prima metà del Trecento, ovvero il canonico e rettore Gonnario de Chori e il presbitero Petro. Menzionato per l’ultima volta tra le Rendite del sale per gli anni 1389/90, risultava spopolato nel 1416, anno di infeudazione del suo territorio ad Andreotto Rocha. Sino al 1758 si trovava custodita da un eremitano e nelle Respuestas del gennaio 1778, viene segnalata come unica chiesa rurale nell’agro di Serdiana e vi si solennizzava l’Assunta. L’Angius conferma la dedica all’Assunta e segnala che in maggio veniva festeggiato San Daniele
L’edificio, è stato fabbricato tra la fine dell’XI secolo e gli inizi del XII e non pare essere appartenuto all’ordine monastico vittorino, come affermano alcuni studiosi. È contraddistinta da diverse caratteristiche, quali due absidi corrispondenti ad altrettante navate dotate ognuna d’ingresso, il coronamento piano della facciata e la scala in pietra che sale lungo la fiancata nord a raggiungere il tetto, dove si trovava un campanile. Una teoria di archetti s’imposta su tre lati, prospetto frontale compreso, nel quale si aprono due luci, una bifora ed una monofora; nelle sue paraste angolari sono ricavati alloggi per bacini ed al centro un particolare concio decorato policromo, forse a richiamare i raggi del sole. Le navate sono voltate a botte ed in quella meridionale si trova l’altare; le mensole dei pilastri che sostengono le arcate interne, presentano varie decorazioni. La chiesa possedeva un retablo, del quale rimangono due tavole nella Pinacoteca di Cagliari
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La festa nella chiesa romanica di Santa Maria di Sibiola a Serdiana
Nel tardo pomeriggio del 7 settembre, a conclusione della messa vespertina in parrocchia, parte la processione verso la chiesetta, dove all'arrivo il Comitato dei festeggiamenti, organizza una cena tradizionale. La mattina del giorno solenne, il simulacro è portato in processione nella campagna circostante ed in seguito viene celebrata la messa. Il rientro in paese, sempre in processione, nel tardo pomeriggio.
Il 9 settembre è dedicato a San Raffaele, festeggiato in paese, portato in processione lungo le vie urbane, insieme a Santa Maria
Come si raggiunge
la chiesa romanica di Santa Maria di Sibiola a Serdiana
Dista circa 2 km da Serdiana ed è ben segnalata lungo una stradina di penetrazione agraria
Per saperne di più sulla chiesa romanica di Santa Maria di Sibiola a Serdiana
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